sabato 31 ottobre 2015

Un micio di Halloween: consigli per adottare un gattino

Oggi è Halloween ed è anche il giorno in cui, esattamente un anno fa, un minuscolo batuffolino peloso ha deciso di adottarci ed entrare nella nostra vita.
E' stata, infatti, la notte di Halloween di un anno fa quella in cui abbiamo trovato Tigro. D'altronde, si sa, il gatto è l'animale delle streghe, quindi quale sera migliore di quella? Lui forse doveva saperlo, perché si è diligentemente appostato sotto la nostra auto, in attesa.
Noi eravamo di fretta, in realtà: in partenza per Lucca, quella sera la macchina non dovevamo nemmeno prenderla. Ci siamo passati solamente per recuperare una cosa dimenticata nel portabagagli e, una volta lì, lui è uscito allo scoperto. Un gattino minuscolo, non più di due mesi di vita, infreddolito e già affettuosissimo. Dopo che una creaturina del genere ti ha salutato con un po' di fusa e ti è saltata in braccio come fai a lasciarla lì? Non puoi, e infatti non lo abbiamo fatto. Da quel giorno, Tigro è entrato di prepotenza nella nostra vita e non potremmo esserne più felici.
In questo periodo è facile incontrare dei cuccioli di gatto, abbandonati o senza mamma, in giro per le strade e capisco che, trovandosi in questa situazione, i dubbi siano tanti e ci sia un po' di preoccupazione all'idea di prendersi l'impegno di crescere un micio in casa, soprattutto con i frenetici ritmi del lavoro. Io stessa ero dubbiosa all'inizio. E, a quanto pare, anche il micio, che era piuttosto timoroso in un primo momento. Poi, quando ha superato la timidezza per accoccolarsi accanto a me che riposavo, mi è passato ogni tentennamento e ho capito che quel gattino sarebbe rimasto con noi a lungo.
Per quanti si trovassero nel momento dell'indecisione, ho pensato di lasciarvi qualche consiglio per adottare un micio.
Per prima cosa, non fatevi prendere dall'ansia: un gatto, anche cucciolo, è un animale piuttosto autonomo. Non avrà bisogno d'altro che di un po' d'affetto e un'abitazione a sua misura.
Non preoccupatevi se, appena arrivato a casa, se ne sta nascosto sotto un mobile e non sembra intenzionato a socializzare con voi, è del tutto normale. Si trova pur sempre in una situazione nuova, in un ambiente che non conosce e ha bisogno di abituarsi. Appena si sentirà a suo agio, salterà fuori e darà sfogo a tutta la sua vivacità.
Quello che vi occorre, per accogliere un micio, sono una coperta o una cuccetta dove possa rifugiarsi e sentirsi al sicuro, una ciotola per l'acqua e una per il cibo e una lettiera. I gatti sono animali puliti di natura e, se cuccioli, in genere non c'è bisogno di abituarli all'utilizzo della lettiera perché la usano naturalmente da soli. L'unica accortezza è quella di tenerla sempre pulita: proprio per la sua indole, il gatto tenderà ad evitare la lettiera se questa emana cattivo odore o se è piena di escrementi.
Per quanto riguarda la cuccia, non sforzatevi troppo: per quanto possa essere bella o confortevole, il micio sceglierà da solo il posto dove dormire e quasi mai corrisponderà al giaciglio che gli avrete preparato. I suoi preferiti, resteranno, sempre e comunque, letto e divano. Ma una cuccia-gioco, come quella in foto può essere una buona idea: lo aiuterà a tenersi impegnato e attivo durante la giornata.
Per quanto riguarda le ciotole, tenetele sempre pulite e non fate mai mancare al vostro micio dell'acqua fresca. Per il cibo, potete orientarvi sulle crocchette specifiche per i cuccioli, reperibili di qualunque marca ormai.
Se il vostro gattino proviene dalla strada, ricordatevi di farlo visitare da un veterinario il prima possibile: potrebbe avere parassiti, vermi o acari. Si tratta di problemi semplici da risolvere, ma è bene occuparsene subito. Inoltre il veterinario provvederà a vaccinarlo, per metterlo al sicuro da malattie pericolose per i cuccioli.
Se vivete in appartamento, finché il gatto è ancora piccolo state attenti a finestre e balconi: i cuccioli non hanno ancora sviluppato un buon equilibrio e la capacità di cadere sulle zampe per cui una caduta, soprattutto da piani alti, potrebbe anche essergli fatale.
Inoltre, se il vostro gatto vivrà in casa e non possedete un giardino dove farlo scorrazzare, fatelo sterilizzare nonappena avrà raggiunto l'età giusta. Ad alcuni potrà sembrare una pratica crudele, ma vi assicuro che è impossibile convivere in casa con un gatto non castrato. Inoltre, l'animale stesso vivrà meglio in appartamento, dove altrimenti si sentirebbe frustrato e stressato.
Infine, un ultimo consiglio: don't panic! Davvero, i gatti sanno essere molto affettuosi e non pretendono molto in cambio: giusto qualche carezza e attenzione quando siete in casa. Datevi tempo, pian piano troverete la vostra routine e la vostra forma di convinvenza con il vostro micio. E non ve ne pentirete.



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