mercoledì 29 aprile 2015

L'Italia vista dai palazzetti dello sport #1 - Bressanone

Il nostro giro d'Italia attraverso i palazzetti dello sport inizia da Bressanone. Sono stata in questa città a fine marzo, in occasione della seconda prova nazionale Kinder+Sport di Spada ma, tra una cosa e l'altra, non avevo finora avuto tempo per descrivere la mia esperienza.
Da quando mi occupo di scherma, è la prima volta che viene scelta questa location per una gara e, di conseguenza, non conoscevo ancora nulla della città, nè mi era mai capitato di visitarla.


Bressanone (Brixen) è una cittadina situata in Trentino Alto-Adige e presenta tutte le caratteristiche che ci si aspetterebbe da località di questo tipo.
La città rappresenta una interessante meta turistica per gli appassionati di montagna, che qui possono sciare in inverno e organizzare lunghe escursioni in estate. Il paese appare incastonato nella montagna e, da praticamente ogni punto, la vista dei monti circostanti è stupenda.
Molto bello, il centro cittadino: un'area chiusa al traffico, nella quale si concentrano le attività commerciali e i ristoranti, ristrutturata in stile, con case caratteristiche e coloratissime. Immagino che il tutto renda ancora di più nel periodo dei mercatini di Natale e mi ripropongo una visita proprio in quel periodo.
Gli abitanti sono molto cordiali e abitutati all'afflusso di turisti, l'unico "limite" è che l'italiano è merce rara: la lingua corrente è il tedesco e tutti si esprimono così, sia a voce che per iscritto.
Per quanto riguarda la struttura sportiva, la gara si è svolta nel palazzetto ex-CONI, non lontano dal centro di Bressanone.
Il posto è ampio e presenta spalti per gli spettatori. Inoltre, la capienza della struttura permetteva di separare bene l'area di gara non solo dalle gradinate, ma anche dall'area dedicata a stand e bar. Gli spogliatoi erano capienti e ben puliti. Pur essendo ampia, la struttura non lo era a sufficienza per poter ospitare tutte le pedane necessarie alla gara, per cui sono stati utilizzati due palazzetti, situati uno di fronte all'altro. Le location non erano distanti (bastava attraversare la strada per spostarsi dall'una all'altra) ma seguire due gare contemporanee in due strutture diverse non è cosa semplice e la soluzione ha creato non pochi problemi a chi aveva atleti impegnati nello stesso momento in due strutture differenti.

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