martedì 21 ottobre 2014

Nella Verde Irlanda: Esperienza nella terra dei folletti - vol.7 Coast Road e Skerries

vista da Portmarnock
Rieccoci alla nostra serie sull'Irlanda che, purtroppo, si avvia al termine. Vi ho raccontato, finora, la nostra prima settimana sull'isola di smeraldo e restano solo gli ultimi due giorni di permanenza.
L'ultima volta vi ho parlato di una passeggiata, la Cliff Walk che unisce le cittadine di Bray e di Greystones, a sud di Dublino.
Ed anche oggi partirò da una splendida camminata panoramica, questa volta appena poco a nord della capitale: la Coast Road che unisce Portmarnock a Malahide.
Come detto in precedenza, per il soggiorno abbiamo scelto lo splendido Portmarnock Golf&Links Hotel, situato sul mare e proprio al principio della Coast Road. Abbiamo, quindi, scelto di dedicare il nostro ultimo giorno intero nell'isola a questa esperienza proprio in virtù della vicinanza della Coast Road all'hotel.
Ci siamo avviati di buon'ora, nonostante un vento non proprio invitante, verso il lungomare. La giornata sembrava piuttosto fredda per essere una mattina di fine giugno ma, a giudicare dall'abbigliamento delle altre persone che incrociavamo, eravamo gli unici ad avere questa impressione: tutti a maniche corte e pantaloncini, senza l'ombra di pelle d'oca, e qualcuno che ne approfittava per una bella nuotata mattutina.
La Coast Road non è famosa come la Clif Walk ed è decisamente diversa
dal percorso inerpicato sulle scogliere di cui vi ho parlato nel post precendente.
In questo caso, si tratta semplicemente di un lungomare di collegamento tra le due cittadine, asfaltato ed in pianura, visto che la costa, da questa parte, è per lo più sabbiosa e comunque priva di alte scogliere. Non si tratta, quindi, di un percorso impegnativo ma è  comunque molto piacevole da percorrere e presenta le sue attrattive.
Un'idea del nostro abbigliamento xD
Lungi da risultare una passeggiata piatta, infatti, la Coast Road regala un'esperienza rigenerante a ridosso del mare e conquista il visitatore con i suoi passaggi repentini dalla costa sabbiosa a quella rocciosa, con la sua vegetazione particolare (e protetta: appositi cartelli informano che l'erba è volutamente alta per preservare le specie rare e viene tagliata solo due volte l'anno), e la sua originalissima Torre Martello, trasformata ormai in una casa privata ma ristrutturata rispettandone lo stile e la struttura.

 La Coast Road, partita dal Portmarnock Golf&Links Hotel, termina proprio al porto di Malahide. Ormai, dopo sette giorni, avevamo esplorato in lungo e in largo Malahide, innamorandocene sempre più ma, nonostante questo, siamo riusciti a scoprire qualcosa di nuovo anche in questa giornata: una stupenda libreria. Ci siamo persi tra i suoi scaffali per un bel po' e, alla fine, abbiamo portato via con noi due grandi classici a prezzi irrisori.
Trattandosi, di fatto, dell'ultimo giorno intero in Irlanda, abbiamo deciso di forzare le tappe e visitare il più possibile. Per questa ragione, dopo pranzo, abbiamo ripreso l'auto e ci siamo diretti ancora più a Nord, scegliendo nomi a caso sulla cartina. Abbiamo così raggiunto le cittadine di Rush e di Skerries.
Liquiderò in poche parole la prima: niente più di un piccolo sobborgo, a prima vista nemmeno troppo ben messo. Abbiamo fatto due passi senza trovare nessuna attrattiva degna di nota e, dopo aver faticato a farci fare un espresso in un minuscolo punto vendita Insomnia, siamo risaliti in macchina e ci siamo diretti verso Skerries. Qui, l'impressione è stata molto diversa, per fortuna.
Skerries è una graziosa cittadina di mare, famosa per una lunga passeggiata costiera che permette una stupenda visuale sull'Ireland's Eye e di ammirare le antiche Torri Martello che facevano, in passato, di questa città, grazie alla posizione privilegiata sul mare, una torre di guardia ideale contro gli invasori proveniente dall'acqua.
 Un'altra attrattiva importante della cittadina è il gigantesco mulino a vento che, purtroppo, abbiamo potuto vedere solo dalla macchina, visto che era già arrivata l'ora di cena.
Per la nostra ultima serata in terra irlandese (la successiva l'avremmo trascorsa in aeroporto) siamo tornati, con una punta di malinconia per l'imminente partenza, a Malahide ed abbiamo scelto, per l'occasione, un pub che non avevamo ancora avuto modo di provare: il Duffy's.
Dall'esterno sembra un posto minuscolo ma, una volta all'interno, si rivela enorme e molto frequentato dalla gente del posto di tutte le età. Il locale è molto curato, il servizio iper gentile (l'unica pecca è stata l'averci scambiati per francesi) e la cucina ottima. Dopo una serata lì, la voglia di ripartire era scesa, se possibile, ancora di più.
Per oggi, questo è tutto. Nel prossimo volume, l'ultimo giorno!
Duffy's





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