lunedì 29 settembre 2014

Shopping Day: la parola alla vincitrice!

A una settimana dalla finale, torniamo a parlare dell'evento "Shopping Day", tenutosi domenica scorsa presso il Centro Commerciale Centro D'Abruzzo ed organizzato dalla Foreventssnc Bagalini. Dopo avervi raccontato la mia esperienza personale come concorrente, oggi vi propongo il punto di vista della vincitrice della manifestazione: ho infatti scambiato due chiacchiere con la simpatica Daniela Scopino, che si è aggiudicata il "1° Shopping Day" del Centro D'Abruzzo.

-Ciao Daniela, raccontaci la tua esperienza allo shopping day: prima di tutto, ti sei divertita?  
-Ciao Claudia! Premetto che non avrei mai immaginato di imbattermi, un giorno, in un'iniziativa come "Shopping day" perchè ho sempre pensato che, qui in Abruzzo, saremmo stati lungi dal vedere eventi del genere, divertenti e legati alla moda nello stesso tempo. Comunque, tornando alla tua domanda, sì.. mi sono divertita tantissimo!!

-Come sei venuta a conoscenza del gioco? 
- La verità? Non ero al corrente di questo gioco fino a quando una mia amica, una mia omonima conosciuta da tanti amici come "Gnella", postò sul mio diario di Facebook la pagina del Centro d'Abruzzo nella quale era spiegato il regolamento per partecipare allo "Shopping day", perché, secondo lei, ero la persona adatta a concorrere a questo gioco. Quindi devo il merito della mia vittoria anche a lei! 

-Qual è il tuo parere sull'iniziativa in generale e sull'organizzazione dell'evento?  
- "Shopping day" è una iniziativa perfettamente al passo con i nostri tempi perchè rispecchia la voglia di emergere sempre più prepotentemente nel campo della moda, di farsi notare e di mostrare quello che piace ad ognuno di noi, sia in riferimento all'abbigliamento che, non meno importante, agli accessori. Credo che giochi come questo debbano essere promossi nella nostra regione il più possibile perchè permettono ai più e meno giovani di dar spazio alla propria creatività ed ingegno a costo zero! In quanto all'organizzazione, la buona riuscita dello "Shopping Day" è da attribuire in primis alla simpaticissima Paola Bagalini, che è stata per noi partecipanti il nostro punto di riferimento, sia durante il gioco che dietro le quinte. Noi concorrenti sapevamo come muoverci davanti le telecamere, nonostante fossimo davvero alle prime armi, perchè sia lei che il suo team, tra cui Maura Interlenghi, ci hanno sempre seguito costantemente e risolto ogni minimo dubbio o insicurezza inerente al regolamento. Senza di loro questo gioco non sarebbe mai stato così perfetto! 

-Ti sei trovata bene con gli altri concorrenti? L'aspetto competitivo è stato preponderante o si respirava un clima sereno? 
-Rispetto a quello che in realtà accade molto spesso in questi tipi di iniziative, paradossalmente, non c'è stato alcun atteggiamento di rivalità o competizione tali da non rivolgerci nemmeno una parola tra noi concorrenti! Al contrario, prima di salire sul palco e presentare i nostri outfits al pubblico e alla giuria, cercavamo di allentare la tensione scherzando e facendoci forza l'un con l'altro, perchè in questo modo riuscivamo a tranquillizzarci e a vivere le emozioni il più serenamente possibile. Non dovevamo infatti mai perdere di vista lo scopo prevalente di questo gioco che è quello di divertirsi! Sono contenta, quindi, di aver avuto come miei "rivali" dei concorrenti leali e simpatici. Ci siamo sentiti, in effetti, anche dopo il termine del gioco. 

-Cosa hai pensato una volta scoperto il tema che ti era stato assegnato (colloquio di lavoro alla Google)? Ti sembrava difficile? 
-La prima cosa a cui ho pensato dopo aver saputo il mio tema è stata: "gonna o pantalone?". Solitamente ai colloqui di lavoro mi sono sempre presentata con un paio di pantaloni invece di indossare una gonna o addirittura un tubino, perchè lo ritenevo più sobrio come capo ma, questa volta, dovendomi recare ad uno pseudo-colloquio di lavoro alla celeberrima Google, ho pensato di puntare a qualcosa di alternativo, che si facesse notare, perchè il candidato ideale per questa grandiosa azienda, secondo me, è creativo ed in grado di pensare fuori dagli schemi e può enfatizzare questo suo "talento" anche esteriormente per far emergere meglio la propria personalità. In definitiva, non ho ho avuto grandi difficoltà nel capire su cosa puntare per trasmettere alla giuria quale fosse il mio intento nello scegliere determinati capi d'abbigliamento, e conoscendomi, non penso che avrei riscontrato problemi nemmeno se avessi avuto uno degli altri temi. Il mio consiglio è che innanzitutto è importante capire cosa ci sta meglio addosso, e solo giocando un pò con la moda capisci come enfatizzare il tuo corpo, cosa evitare per non evidenziare troppo alcuni difetti e come, in particolar modo, far trasparire il tuo modo di essere. 
La vincitrice!

-Raccontaci la tua mezz'ora per creare l'outfit: quali sono state le tue sensazioni durante il gioco? 
-Le mie sensazioni sono racchiuse in queste semplici parole: emozione, entusiasmo, trepidazione, divertimento. I trenta minuti previsti dal regolamento non li ho nemmeno utilizzati tutti: sono, infatti, riuscita a far tutto con calma senza farmi prendere dall'agitazione! Ero convinta di ogni articolo scelto fin da subito per cui non ho mai avuto ripensamenti, e i dieci minuti restanti li ho "spesi" per godermi la vista delle splendide vetrine del negozio Anna Virgili! 

-Ti aspettavi di poter vincere? C'è stato un momento in cui hai realizzato che potevi farcela o, in fondo, te lo sentivi dall'inizio? 
-Non credo si possa essere totalmente sicuri di vincere, almeno parlo per me, però una minima speranza ce l'avevo (come penso tutti gli altri concorrenti, del resto) altrimenti non avrei mai pensato di partecipare. E' stata sicuramente una bella lotta capire chi potesse vincere perchè ho partecipato al gioco con dei ragazzi altrettanto bravi nello scegliere dei capi originali e in linea con i rispettivi temi. Dentro di me, nonostante tutto, non ho mai perso la speranza di aggiudicarmi la vittoria perchè ho sempre creduto nelle mie potenzialità, essendo il settore della moda uno delle mie grandi passioni. 

-Quando sei stata proclamata vincitrice eri visibilmente emozionata: raccontaci cosa hai provato in quel momento. 
-Eh..il video e le immagini dicono tutto! Che dire, in quegli istanti mi era difficile realizzare cosa stesse succedendo attorno a me, perchè ero ancora incredula di avercela fatta. Sono stata travolta da sensazioni bellissime come, su tutte, la gioia di aver raggiunto questo sperato traguardo. Leggere sui volti di chi mi ha sempre sostenuto la felicità e la soddisfazione di questa vittoria non ha fatto altro che emozionarmi ancora di più'.  

-Sulla base della tua esperienza, che consigli daresti alle future partecipanti? 
-Una piccola dritta: non partire mai con l'ansia o il timore di non farcela, in fondo è un gioco e deve rimanere tale, l'aspetto ludico di questa iniziativa è proprio quello di potersi mettere in discussione e farsi anche due risate rivedendosi nel filmato trasmesso durante la finale. Il segreto sta nell'essere semplicemente se stessi e credere in ciò che si fa! 

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